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Web 3.0, generative AI tra le priorità delle aziende italiane



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I numeri della “Next digital experience summit 2023” di The Innovation Group per Web3 Alliance. Se l’intelligenza artificiale è la tecnologia più utilizzata, la più conosciuta è però la realtà virtuale: solo l’1% del campione non ne ha mai sentito parlare

Pubblicato il 5 mar 2024



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Tra le tecnologie del Web 3.0 la più utilizzata in assoluto dalle aziende italiane è l’intelligenza artificiale generativa: ad averla già adottata nei propri processi è infatti il 40% delle aziende, mentre il 54% pianifica di investire in questo campo nei prossimi tre anni. A seguire il 26% dichiara di adottare l’extended reality, mentre la blockchain è utilizzata già oggi dal 16% delle aziende e il metaverso registra una percentuale di adozione del 14%.

Sono questi i principali risultati che emergono dalla survey “Next digital experience summit 2023”, realizzata da The Innovation Group per Web3 Alliance, con la sponsorizzazione di Invesco. Obiettivo della rilevazione è misurare il livello di awareness e i trend di adozione delle tecnologie del Web 3.0: augmented reality, virtual reality, mixed reality, generative Ai, blockchain e metaverso.

L’indice di popolarità

Ma se l’intelligenza artificiale generativa è in testa tra le tecnologie più adottate, in termini di “fama” la più conosciuta è la virtual reality, la cui esistenza è nota all’89% del campione del sondaggio, anche se soltanto il 7% effettivamente la utilizza. Quanto all’Ai generativa, la conosce l’84% del campione ma ad utilizzarla è il 12%. L’augmented reality, dal canto suo, è nota all’88% degli intervistati e utilizzata dal 5%, come il metaverso, conosciuta dall’87% del campione. Infine la mixed reality, conosciuta dal 69%.

La blockchain registra resistenze

Rispetto a Extended Reality e Generative AI, la blockchain è ancora una tecnologia di nicchia. Più della metà del campione (54%) è scettico e mostra una certa resistenza nell’adozione di questa. Il 23%, invece, si dichiara propenso a integrarla nei propri servizi, ma solo in un secondo momento. Il 50% di coloro che già utilizzano la blockchain, o prevedono di farlo nel prossimo futuro, ritiene che questa sia utile soprattutto per la gestione sicura e trasparente dei dati dei clienti, mentre il 45% individua nella tracciabilità della catena di approvvigionamento uno dei maggiori vantaggi.

L’AI generativa rimodella l’industria

“Dalla survey emerge chiaramente che le tecnologie del Web 3.0 stanno entrando in modo sempre più dirompente all’interno dei processi aziendali – afferma Andrea De Micheli, presidente di Web3 Alliance  – Prima su tutte, l’Ai generativa si rivela l’architetto che sta rimodellando le industrie. L’ingresso dell’Intelligenza Artificiale e delle realtà immersive nei modelli di business è influenzato anche dalla direzione verso cui si sta muovendo oggi il mercato, che nel 2024 prevede l’uscita di nuove soluzioni in grado di rendere ancora più semplice per le aziende la completa transizione al digitale. Le potenzialità offerte dalle tecnologie del Web 3.0 rappresentano, infatti, un vantaggio non indifferente sia per i piccoli business che per le multinazionali, non solo perché permettono di automatizzare molte procedure, rendendo così l’attività lavorativa più dinamica – conclude – ma anche perché aprono le porte a una nuova era in cui creatività e intelligenza convergono, spingendo le imprese verso vette mai raggiunte prima”. 

Migliorare l’interazione con i clienti

“L’implementazione di tecnologie avanzate Web 3.0 rappresenta un passaggio significativo per migliorare l’interazione con i clienti – aggiunge Elena Vaciago, research manager di The Innovation Group – La stessa AI generativa, che, come mostrano i risultati della survey, sta registrando tassi di adozione molto elevati, promette enormi vantaggi, come la possibilità di conoscere in anticipo le preferenze dei clienti, essere proattivi e veloci nell’offerta di prodotti e servizi. Oggi l’obiettivo delle tecnologie Web 3.0 applicate al cliente è quello di garantire un’esperienza utente fluida, un design intuitivo e user-friendly: non basta però ottimizzare le prestazioni tecniche, importante ascoltare costantemente gli utenti e assicurare loro sicurezza e privacy”.

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