Dubai: un Paese apripista per la Blockchain

Nel corso di Blockchain Business Revolution 2018 si è parlato diffusamente del caso Dubai, dove il Governo sta integrando la Blockchain nelle proprie strategie

Pubblicato il 31 Mag 2018

Enrico Gallorini
Blockchain Business Revolution 2018 - Enrico Gallorini - GRS

Blockchain Business Revolution 2018 - Enrico Gallorini - GRS

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Il mercato della Blockchain è in crescita diffusa, con un numero sempre maggiore di settori e progetti interessati. Come sempre capita per tutte le rivoluzioni tecnologiche alcuni Paesi sono più avanti rispetto ad altri: nel caso della Blockchain a fare da apripista c’è sicuramente Dubai. Il caso è stato esposto in occasione di Blockchain Business Revolution 2018, l’evento organizzato da Blockchain4innovation e dal gruppo Digital360. Come ha raccontato Enrico Gallorini di GRS, “L’aspetto più interessante è che la Blockchain è stata citata a Dubai come un piano strategico nel 2016, ed effettivamente il ministero dell’Intelligenza artificiale locale si sta ponendo come obiettivo come interagire con la propria città stato nel modo più efficiente, più efficace. Nello specifico, a ottobre 2018 avrà inizio la messa a sistema di tutte le attività di Dubai Land, ovvero la notarizzazione delle abitazioni private. Sarà una Blockchain gestita dal Governo: è affascinante vedere come una città stato si sta ponendo le domande dei prossimi 5-10-50 anni”. La lezione più interessante che arriva da Dubai è che forse è possibile pensare di accelerare: “Siamo in un momento storico in cui va rispettato il tempo tecnico per capire l’innovazione ma non per questo bisogna limitarsi e pensare al worstcase scenario, ossia il caso peggiore. Vero è che la catastrofe potrebbe sempre capitare, ma dobbiamo guardare agli effetti positivi, cercando di accelerare sulle enormi opportunità offerte da questa tecnologia”.

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